Questa settimana al nostro Cineforum abbiamo visto Il Sindaco del Rione Sanità di Mario Martone (2019).
Un film ambientato nella Napoli di oggi (ideato da Edoardo De Filippo come opera teatrale), con protagonista Don Antonio Barracano che dispensa la sua giustizia, nulla a che vedere con la legge. L’intero quartiere è ai suoi piedi. È un uomo e un padre di famiglia che racconta una mentalità, un modo di essere e di sentire. Un uomo che in un primo momento accetta la responsabilità delle sua azioni e successivamente, grazie alla storia di un panettiere avido, che ripudia suo figlio e cerca vendetta, offre la sua stessa vita nel tentativo di spezzare la catena dell’odio, così da evitare l’ennesima guerra. Separare “il marcio” da ciò che ancora si può salvare (solo chi fa un passo indietro può salvarsi).
Don Antonio è il protettore degli ignoranti, degli ultimi, quelli che non possono permettersi avvocati e considerati la feccia della società. Vanno da lui per cercare protezione, consiglio, approvazione o meglio il via libera ad una resa dei conti, una soluzione semplice e definitiva. Da lui che in passato, e venendo dal nulla non ha avuto problemi ad accoltellare a morte un uomo e comprare testimoni per uscirne pulito.
Lui e la logica dell’onore.
Il conflitto interiore, il cambiamento e la convinzione che la speranza sia nelle singole coscienze e nel coraggio di fare la cosa giusta mettendo da parte l’orgoglio e l’onore.
Odio e orgoglio, due facce della stessa medaglia.
C’è l’anima e le storie di una Napoli distrutta che vive di leggi proprie e che si affida ad un singolo uomo, una dura realtà di provincia che tutti sanno ma che nessuno vuol vedere davvero.
Il coraggio di fare un passo indietro, il coraggio di cambiare, il coraggio di essere e diventare uomini senza morte e vendetta.
Questo è il trailer del film:
La scheda del film su MyMovies
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