Centri Estivi 2024
L’Estate al Centro al Nido di Guardea

L’Estate al Centro al Nido di Guardea

L’Estate al Centro al Nido di Sismano

L’Estate al Centro al Nido di Sismano

L’estate al Centro ad Attigliano

L’estate al Centro ad Attigliano

L’estate al Centro a Lugnano in Teverina

L’estate al Centro a Lugnano in Teverina

L’estate al Centro ad Alviano

L’estate al Centro ad Alviano

L’estate al Centro a Narni Scalo

L’estate al Centro a Narni Scalo

L’estate al Centro a Stroncone

L’estate al Centro a Stroncone

A.R. – gli ospiti di Rajo ci raccontano

[Giuro che quando ho visto il tuo viso

il mondo intero è inganno e illusione

il giardino non sa qual è

la foglia e qual è il fiore]

 

Ciao amore mio, ciao amori miei.

Mi rispondi, ma la tua voce è bassa è sofferente quasi ad annunciare una resa. Ti stringo, ora siamo vicini ma così maledettamente lontani.

Vorrei essere lì ma non posso, non posso, non posso farci niente… Niente.

Amore mio adesso combattiamo con una cosa molto più grande di noi….

Ed un solo sentimento ci unisce: l’impotenza, l’impotenza di non poter far nulla di tutto quello che avevamo programmato.

Ti sento piangere… Le mie gambe si piegano in due, il cuore batte forte, i miei occhi si inumidiscono pronti per un pianto liberatorio, ma non lo faccio, adesso no, voglio accogliere le tue di lacrime.

Più piangi, più parli, più inizio a toccare con mano quello che sta succedendo. Lo tocco. Quello che vedo in te ora nelle tue parole si sta materializzando.

Mi sento in colpa, un senso di colpa schiaccia la mia mente. Tu sei li sola con Tommaso con l’incertezza del tuo lavoro che non saprai mai se riinizierà, con la diffidenza della gente che nemmeno impaurita saluta più, con le code, ed il tuo non poter far nulla. Amore mio…Amore mio, sì, mi sento impotente, in colpa.

Sono qui, paradossalmente io, qui, ho tutto, forse tutto quello che ho sempre voluto.

Non mi sento solo le giornate non mi angosciano perché posso mettere in atto, tramite le mie energie, un qualcosa che mi fa stare bene, che mi soddisfa.

Lo sai amore mio, prova gioia a lavorare nell’orto, si lo so può sembrare buffo,

ma cerco in quella terra qualcosa che non mi faccia disperdere energie nell’angoscia di questo triste momento. Ma tu non puoi questo. Mi distrugge, crea un gran senso di vuoto che si colma soltanto quando vi “vedo”, quando vi sento….

Ma non basta amore mio non basta riempire quel pezzo di me che è lì con te, che soffre come te…non mi basta.

Poi nuovamente penso che non possiamo fare nulla se non aspettare ed unirci come non mai, amore mio, e pensare che tutto prima o poi finirà perché, ne sono sicuro, tutto prima o poi finirà. Ti penso e questo spero scaldi un po’ il tuo cuore e ti dia un po’ di forza per pensare “sì… un giorno rideremo di questo… “

Ti penso ed il mio senso di colpa svanisce, ma l’impotenza rimane…l’incertezza pure

Vi Amo, A

Rajo 22/03/20

IL PEZZO DELLA SETTIMANA. Caro Socio/a (e anche caro/a Dipendente), invia (se vuoi) la tua proposta.
Se è buona (!) la trovi qui il prossimo lunedì.
(!) Le tesi sulla soggettività del gusto musicale sono tutte valide e trovano  ampio diritto di cittadinanza nelle “soundtrack” dei supermercati.

0:00 / 0:00
Waiting room
CIPSS-COOPERATIVA-SOCIALE_23

Credits (Ph)

Ringraziamo Yan Krukau, Diigital Buggu, Marta Wave, Akil Mazumder, Zamazan Ataş, Japheth Mast, Keenan Constance, Charles Parker, Sharefaith, Cliff Booth, Brett Sayles, Pixabay, Kat Smith, Cameron Casey per la gentile concessione del materiale fotografico utilizzato per illustrare progetti e aree di intervento.

COPYRIGHT © Cipss 2023 – Tutti i diritti riservati